benvenuto

Benvenuto nel mio mondo di parole. Parole scritte, certo, ma dietro ad ognuno di esse si apre un mondo. Un mondo di emozioni, di sensazioni, di vita vissuta. Spero che possa piacerti e magari, perchè no, strapparti un sorriso

martedì 23 marzo 2010

ci risiamo

ci risiamo, dopo un periodo tranquillo - o di apparente tranquillità - sono di nuovo qui nel mio muro dello sfogo e del pianto per cercare di scrivere alcune cose che mi passano per la testa e per poterle rileggere domani e magari riuscirle a capire qualcosa in più.
Oggi mi sento di dirti basta. Di dirti che questo rapporto che c'è ora tra di noi non ha più senso, non ha più un perchè e non ha più motivo di andare avanti. Tu sei un uomo indeciso, senza coraggio e senza la benché minima idea di cosa voglia dire essere coerente nella vita e ora non ci sto più. Il piede in due scarpe non funziona più; non serve più a recuperare quello che si è rotto definitivamente il 29 novembre! Sono ormai passati 5 mesi da quella data. 5 mesi in cui mi hai fatto vivere di tutto: tranne l'odio. Quello non è ancora arrivato e quindi prima che arrivi tolgo il disturbo ed esco di scena. Come nel più classico dei finali. Sono solo un ostacolo per te, per te che hai deciso di non fare il salto e di non prendere quella decisione che in questi ultimi tempi per me sarebbe stata fondamentale. Non mi vuoi, non mi hai mai voluta in fondo. Ti ho aspettata fino ad ora, ma non vedo nessun segnale. E' andata bene, molto bene finché è durata, finché mi hai fatto credere che un giorno tutto sarebbe stato diverso e come la classica delle stupide, ci sono cascata. Non succedeva da tempo e quindi sei stato bravo. Ci hai messo un pò di tempo, ma ce l'hai fatta. Alla soglia dei 40 anni penso di avere anche io il diritto di essere felice, di avere un uomo che abbia voglia di mettersi in gioco e di scegliermi. Non di vivermi dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19. Non lo voglio più un uomo così, che mi fa trascorrere una vita sempre nell'attesa, sempre nel dubbio e sempre con la certezza che mai vorrà passare il resto del tempo con me. A cosa serve? A cosa serve sentirti tutti i giorni e fare finta che nulla sia successo? a cosa serve stare qui e cercare di capire quanto tu tieni a me? A nulla, proprio a nulla. E a nulla servono i tuoi "ti amo" e i tuoi "senza di te la mia vita finisce qua"... non serve a nulla. Serve solo a farmi capire per l'ennesima volta che c'è sempre qualcosa o qualcuno più importante di me nella tua vita. Non posso più accettarlo. L'amore per me è un'altra cosa ed è quello che ho cercato di farti capire e di trasmetterti in tutti questi anni. A nulla è servito anche questo. E per l'ennesima volta ti dico che a nulla serve che tu dica di essere tu la persona sbagliata e non io. Nella vita, se veramente la si vuole vivere e si se vuole veramente seguire l'istinto - come dici e ribadisci di fare - si può anche cambiare, ma solo se e quando lo si vuole veramente. Tu non sai neppure cosa significhino queste parole. E ora lo so per certo. Non c'è più tempo per me, non c'è più voglia di stare con me, di cercarmi, di vivermi, di farmi sentire tua. Tutto è finito il 29 novembre e per me da quella data c'è stato solo il buio che mi hai lasciato intorno. Spesso mi sono sentita sola e mi sono sempre detta di essere io ad esagerare, ma non è così. Tu mi hai fatta spesso sentire sola, ma mai come in queste ultime settimane. Non so se riuscirò ad essere ancora felice, spero che il mio futuro sia migliore, ma il male che mi hai fatto... quello... passerà, se mai passerà, tra molto molto tempo. A nulla serve, ora, dire "almeno tu potrai rifarti una vita". Una vita io la volevo con te. Adesso non è più così. Non c'è più tempo ormai... neppure per guardarmi indietro e provare tenerezza per te che in fondo sei stato un pò il mio carnefice. Addio

domenica 7 febbraio 2010

"sto pensando a te" vasco rossi

Sto pensando a te
mentre cammino, mentre parlo, mentre rido, mentre respiro
sto pensando a te
mentre mi sveglio, quando corro tutto il giorno
sto pensando a te
mentre mi spoglio di ogni orgoglio mentre guardo il mio destino
sto pensando a te
quando ricordo mentre ancora sento il tuo profumo

Na na na
Cosa faresti al posto mio
se ogni pensiero
se ogni pensiero fossi io?
Cosa faresti tu?
Cosa faresti tu?

Sto pensando a te
mentre mi sveglio, quando corro tutto il giorno
sto pensando a te
mentre cammino, mentre parlo, mentre rido, mentre respiro
sto pensando a te
mentre mi spoglio di ogni orgoglio quando guardo il mio destino
sto pensando a te
mentre ricordo quando ancora sento il tuo profumo

Na na na
Cosa faresti al posto mio
se ogni pensiero
se ogni pensiero fossi io?
Cosa faresti tu?
Cosa faresti tu?

Cosa faresti al posto mio
se ogni pensiero
se ogni pensiero fossi io?
Cosa faresti tu?

apatia


non scrivo da un pò. non scarico le emozioni scrivendo, bensì andando in giro e occupandomi di tantissime cose. ho anche ripreso a fare sport, cosa assolutamente fuori da ogni mio ragionevole pensiero. Ho fatto shopping sfrenato (un classico per noi donne), insomma qualsiasi cosa pur di non pensare. Tanto non serve a nulla, si sa, come ti fermi un attimo i pensieri ritornano sempre lì, al tuo chiodo fisso e non c'è verso di allontanarlo. Da qualche giorno sono tornata ad essere un pò triste perchè alla fine sentirsi non serve a nulla. Le cose non cambiano, sembrano migliorare ma in fondo rimangono tali: manca il coraggio. E mancherà sempre. Non vuoi vedermi, non vuoi guardarmi negli occhi ma vuoi sentirmi al telefono perchè la mia voce ti rassicura. Che casino.. come faccio a dirti di no. Semplice, lo dico e basta. Ci provo... questa settimana giuro che ci provo. Non ti rispondo, non ti scrivo, non ti guardo... nulla. Tanto chi se ne frega: a te il coraggio manca e allora perchè devo sempre metterlo io? Faccio come fai tu, magari la mia vita riuscirà a riprendere un pò di vita, un pò di ottimismo che ormai si è un pò perso. E' paradossale: cerco di portare un sorriso agli altri, di fare qualcosa per sollevarli e io sono giù da far paura. Neanche mi riconosco più. FAccio finta. Ed è ancora più pazzesco, ma l'unica cosa che vorrei fare e venire a casa tua e darti un calcio nelle palle per quanto sei un coglione. Si può dire vero? Si.. è il mio blog e quindi lo posso dire. Sei un emerito coglione!! ma sai già anche questo... ormai sai tutto quello che devi sapere perchè non ti ho nascosto nulla: nè il buono e nè il bello. Tu mi hai nascosto te stesso per tanti anni, ma alla fine sei dovuto venire allo scoperto. Io, nella mia vita, farei di tutto pur di continuare ad essere libera da tutti nel dire quello che penso e nel cercare di fare quello che più riesco; nel vivere i miei sentimenti e non VIVERE e non sopravvivere come farai tu in futuro. Tu non vuoi la libertà, ma preferisci fingere? Sei liberissimo di farlo... non lamentarti quando e se un domani dovrai fare i conti con il tuo cuore e con la tua vita: ti presenterà un conto molto amaro. Ma ormai sarà veramente troppo tardi. Ricorda: la libertà non ha prezzo!!!! Auguri...

domenica 24 gennaio 2010

mai più noi due.... dolcenera

Io non lo so se è meglio amarti invano o non amarti per niente
Io non lo so se non smetterai mai di mancarmi
Ma io non lo so e non lo voglio sapere ma sono condannata a pensarti per sempre
Mai più noi due
Mai più le tue labbra sulle mie
Mai più la forte intimità e la sensualità mai più
Oggi è un giorno qualunque, oggi si vive comunque e non so perchè
Il tempo impone distanze, il tempo è fatto di assenze e non c'è un perchè
Ma io non lo so e non lo voglio sapere ma sono condannata a pensarti per sempre
Mai più noi due
Mai più le tue paure con le mie
Mai più la forte intimità e la sensualità mai più
Mai più noi due
Mai più le tue promesse con le mie
Mai più la dolce ingenuità e la complicità mai più si, lo so, lo so, lo so, che si vede che ho pianto ma, non si vede quanto
E per sempre, dopo un addio ti rimane dentro un leggero brusio
Mai più noi due
Mai più le tue paure con le mie
Mai più la forte intimità e la sensualità mai più
Mai più noi due
Mai più le tue emozioni con le mie
Mai più la dolce ingenuità e la complicità mai più

....

oggi domenica 24 gennaio 2010 ore 14.30 è arrivata la doccia fredda... lo scrivo per non dimenticarlo e soprattutto per guardare queste righe quando mi verrà la voglia di chiamarti o di contattarti!

martedì 19 gennaio 2010

l'istinto

lo so, spesso sono istintiva. Anche troppo. Sicuramente troppo. Nel bene e nel male molte volte dovrei fermarmi a contare prima di parlare. Nel male direi. Il fatto è che al lavoro non sempre posso dire quello che voglio, nel senso che magari vorrei dirlo in modo diverso, con toni diversi e con parecchie parole diverse, ma non posso. E' inevitabile che in certe circostanze si debbano mandare giù tanti rospi. Per questo motivo fuori dal lavoro cerco di dire e di fare quello che sento. Ci provo, davvero, ci provo molto volte a fermarmi, ma non posso. Devo dire quello che penso. Poi mi prendo gli insulti, subisco le conseguenze, ma almeno mi tolgo un peso dal petto. Non dire quello che penso mi fa sentire castrata e mi fa stare male. Non so tra quelle persone che quando è arrabbiata dice tante cose senza senso, io dico quello che sento nè più nè meno. Non ho mai rimpianto di aver detto certe cose. Le penso, le ho pensate e le ho detto. Questo credo che sia comunque positivo. Credo poco quando sento dire "scusa se ho detto quelle cose.. non le pensavo veramente". A me non viene da dire "sei uno stronzo" se non ci penso veramente. In questo momento della mia vita, quando le decisioni sono state prese, devo essere razionale. Io odio essere razionale. Non mi piace, non mi fa stare bene, mi sento impotente... insomma, in poche parole, sto male. Devo accettare la sua decisione e farmene una ragione. Ci sto provando, è dura, ma da una settimana non lo sento. Non è naturale per me perchè avrei voglia di chiamarlo, di vederlo.. ma non posso. Non servirebbe a nulla. La situazione sarebbe ancora più confusa di quanto non lo sia stata sinora. Meglio non sentirci penso... il tempo aiuta sempre in questi casi. So che non sarà facile dimenticarlo ma ci provo. Ieri e oggi vedere i suoi messaggi mi ha fatto accendere tanti campanelli... speranza, voglia di rivincita, chiamare, non chiamare...
Alla fine non ho chiamato, non risposto e non ho dato alcun cenno. So che dall'altra parte questa situazione è ancora più dilaniante, ma sto cercando di sopravvivere a tutto questo. Vorrei che tornassi sui tuoi passi, ma so che non sarà possibile. Inutili chimere irrealizzabili.

sabato 16 gennaio 2010

Claudio Baglioni "Niente più"

per oggi questo è più che sufficiente: non aggiungerei altro!!



Tu sei quel respiro
che mi toglie ancora il fiato
il solo nome che mi viene
come cerco le parole
e ho visto nubi andare altrove
e tu sei il cielo che è restato
la luce che piange negli occhi
quando piove con il sole

Tu sei la neve che ha imbiancato
i giorni grigi di una storia
la primavera che ha svegliato
il tuo profumo che ho in memoria

Tu sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente come prima..

Tu sarai per sempre
il mio peccato originale
in questa corsa per la vita
tu sei il mio lavoro nero
ed io non posso farne a meno
farmi di te
e farmi male
far tardi a leggere la notte
i tuoi pensieri col pensiero

Tu sei quel cagnolino ignaro
che ho lasciato per la strada
e da quel giorno pago caro
e che mi segue ovunque vada


Tu, sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu, sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente più di prima.

Se torni qui
tu non tornare
siamo frecce
da non voltare
foglie sul viale
che non puoi ridare
al loro ramo
il passato è sale
si scioglie
a dar sapore al futuro
quello che più
non si perde
non perdere
quel che c'è oltre il muro

Tu, sei il senso che ho di me
quello che fui insieme a te
tra la gente e il mondo
Tu, sei in cima e in fondo tu
per prima tu
e niente più
niente dopo e prima
tu che non fai rima tu
niente più.
niente più..
niente più....

venerdì 15 gennaio 2010

scrivere

scrivo per sfogarmi, per dare un pò di sollievo dentro di me. Sento qualcosa che è fermo lì; non scende e non sale. Se fosse così sarebbe tutto più semplice. Cerco uno sfogo, un modo per sopportare quello non riesco a sopportare.. che gioco di parole.. ma è la verità. Vorrei urlare, vorrei correre, scappare, dimenarmi. Forse lo farò. Forse vorrei solamente venire da te e prenderti a schiaffi. Mi fai diventare anche violenta, stai tirando fuori il mio peggio... dopo che per anni hai saputo tirare fuori solo il mio meglio (o almeno ci ho provato). Sono sempre stata definita come forte, ragionevole, quella che so sempre cosa fare, ma non è così. Io ho solo una regola "quella di fare e dire quello che mi sento". Al lavoro non è così e non sempre posso fare o dire quello che voglio, ma nella mia vita privata non "salvo" nessuno. Il buon proposito del 2010 è quello di cercare di dire a tutti, ma proprio a tutti (quindi anche a colleghi o capi) quello che penso. Dovrò solo cercare il modo più indolore e semplice per poterlo fare. Quindi perchè tu dovresti essere esonerato? Da quasi due mesi stai subendo tutte le mie parole; mai a caso! Sono tutte mirate a farti capire quello che sento e quello per cui sto lottando. Vanamente direi perchè alla fine "Sua Maestà" ha vinto. Che smacco. Io che sono l'amor della tua vita, l'aria che respiri, il primo pensiero della giornata e l'ultimo prima di addormentarti improvvisamente non sono più importante. E' strano vero? Forse sono solo strana io che cerco ancora di capire un uomo come te, che dopo tutto il bello che mi hai regalato improvvisamente mi hai fatto aprire gli occhi e mi hai mollato in cima ad un burrone. Non mi butterò giù... proverò ad aggrapparmi ovunque pur di sopravvivere. Dopo la neve, arriva il caldo e il sole scioglie tutto... anche i cuori più duri. Cercherò di non far pesare al prossimo sprovveduto il dolore che mi hai regalato e la sfiducia che mi hai lasciato... così come l'amaro in bocca per un amore che non è all'altezza per il tuo cuore e per te. Me lo riprendo, il mio cuore, e lo custodirò ancora più gelosamente. Grazie a te, ora, tutto sarà ancora più complicato. Grazie per il peso che mi lasci. Grazie per le belle parole che mi hai sempre regalato. Grazie per aver dimostrato per l'ennesima volta che quasi sempre... l'amore non basta!!

il coraggio

ti manca il coraggio: quello di scegliere di seguire il cuore, quello che per anni mi hai detto che avresti fatto e che invece hai in parte rinnegato. Il coraggio di urlare ai quattro venti tutto l'amore che dici di provare per me. Ora è così difficile crederci. Ora tutto è più difficile. Senza te è difficile; con te è altrettanto diffcile. Nulla è come prima, ma per l'ennesima volta hai deciso di seguire un'altra strada e di lasciare quella che abbiamo percorso insieme. Sono così amareggiata e delusa. Mai e mai avrei pensato che potesse succedere questo. O meglio, l'ho pensato e credevo che arrivasse prima dei 6 anni che abbiamo trascorso insieme, ma non pensavo che sarebbe finita così. Io ora sono così arrabbiata da aver accantonato l'amore. Sono delusa, arrabbiata, ferita, sola con le mie lacrime. Sarà difficile fidarsi di nuovo di tante parole che si sentono per anni e che poi, quando è il momento di concretizzare, svaniscono nel nulla. Non hai il coraggio di dirmi quello che intendi fare, non hai il coraggio di vedermi, non hai il coraggio di affrontarmi in nessun modo, perchè non ne hai il coraggio. Perchè quello che mi stai dicendo in queste ultime settimane non è quello che realmente vorresti fare e vorresti vivere. E allora .... fai la famiglia felice del Mulino Bianco... tutto amore, sentimenti, matrimonio, sesso, figli e lavoro. In fondo l'hai detto tu: se facessi certe scelte soffrirebbero troppe persone. Meglio che a soffrire sia io. Se sei felice tu allora saranno felici tutti. Quando la rabbia mi sarà passata e tornerà il sereno mi piacerebbe vederti. Vorrei proprio vedere quanto stai bene e quanto sei soddisfatto della tua vita. Dura un soffio, lo sappiamo tutti. E io vorrei vederti, ma tanto non cambia nulla. Tu hai scelto loro

martedì 12 gennaio 2010

gocce di memoria...



ricordo ancora la faccia che hai fatto quando ci siamo incontrati per la prima volta. Dopo mesi di chiacchiere e parole finalmente eravamo uno di fronte all'altro. Tu eri emozionatissimo e io stavo male. Male male fisicamente. Il tutto è avvenuto in ospedale. Che strano posto per il primo appuntamento. Mai e poi mai avrei immaginato una cosa simile: io con il pigiama blu con gli orsetti, la vestaglia azzurra, le ciabattine, i capelli raccolti, senza trucco, senza un orpello e tanto male. Faticavo a stare in piedi. Faticavo a stare seduta. Insomma, una vera sofferenza. Il giorno successivo mi avrebbero operata, finalmente. E tu lì davanti a me. Eravamo tanto amici: ti ho raccontato tutto con una naturalezza incredibile. Eri l'amico migliore che potessi avere. Sempre così carino, discreto, mai una parola fuori posto. Sentivo che però qualcosa era diverso. Che c'era qualcosa in più, lo sentivo da come mi parlavi. Poi la telefonata e poi infine l'incontro di persona. Eri così emozionato; faticavi persino a parlarmi. Io lì, ero contenta. soprattutto perchè continuavo a ripetermi "che bello, non mi piace così restiamo amici". Poi siamo saliti nell'atrio del mio reparto e lì ti ho dato quel pacchettino. Eri così incredulo... "ma come.. io vengo a trovare te e tu mi fai il regalo? Dovrebbe essere il contrario" e mi regalasti in cambio .. come si chiama quella cosa lì? il plettro ecco. Lo porto ancora nel portafoglio, mi tiene compagnia. Quanto era bello quel librettino eh?

il libro blu delle coccole...

ogni tanto lo sfoglio ancora. a volte l'abbiamo ricordato insieme: tutte quelle immaginette degli animali, quanto sono buffi.. quante risate amore, davvero tante. E' così bello vederti e sentirti ridere. Quando me ne farai fare delle altre? Spero prestissimo...

martedì 5 gennaio 2010

amo...

Questo è un "racconto" che ho scritto tempo fa per inserirlo nel mio profilo di chat, E' un modo per raccontare un pò di me, delle mie passioni e di quello che non amo...

amo il mare, le sue onde ed il suo profumo
amo i film comici per ridere tutta la notte
amo la musica e le sensazioni che provo con lei
amo il cioccolato e il suo gusto così pieno
amo ballare e muovermi liberamente
amo i miei amici, il loro pianto e la loro gioia
amo la pizza e il suo gusto delicato
amo lo Champagne e le sue bollicine
amo Robin Williams e il suo attimo fuggente
amo Prince e la sua eccentricità
amo il sorriso della gente
amo i gatti e le loro coccole
amo i girasoli e la loro solarità
amo il giallo, l’arancione, l’azzurro, il blu e il rosso
amo i miei occhi e la loro luce
amo la luna e il suo mistero
amo Will Coyote e la sua simpatica sfortuna
amo la confusione e la solitudine
amo il mio cuore e le sue emozioni
amo il gelato e i suoi brividi
amo l’acqua e la sua leggera consistenza
amo gli uomini e le loro contraddizioni
amo amore perché mi fa sentire viva
ma soprattutto amo la vita perché mi fa sentire amata



non mi piacciono il freddo, le sciarpe, i guanti e i berretti
ma non soprattutto non mi piacciono le calze
non mi piacciono i film francesi o inglesi perché sono troppo lenti
non mi piace restare in una stanza senza la musica
non mi piace il cioccolato fondente
non mi piace ascoltare la musica senza potermi muovere
non mi piacere sapere che i miei amici soffrono
non mi piacciono i tradimenti, di qualsiasi natura essi siano
non mi piacciono il sedano e il cetriolo
non mi piace il vino rosso perché troppo forte e consistente
non mi piace Laura Pausini… troppo smielata
non mi piacciono Gianni Morandi e Little Tony
non mi piace la TV troppo violenta
non mi piacciono quelli che in strada non mi danno la precedenza solo perché circolo in scooter
non mi piace la tristezza, né in me, né negli altri
non mi piacciono i serpenti, ne ho una paura folle
non mi piacciono i fiori senza colore e senza profumo
non mi piace il rosa
non mi piacciono le mie occhiaie perché a volte spengono la luce dei miei occhi
non mi piacciono le nuvole perché mi tolgono energia
non mi piace Beep-Beep perché sempre il povero Will
non mi piacciono le persone arroganti, ipocrite e senza stimoli
ma soprattutto non mi piace la banalità di tanta gente
non mi piace la cattiveria, ma d’altronde a chi piace??
Non mi piace incontrare qualcosa o qualcuno che mi toglie la libertà
Non mi piace odiare, perché mi fa sentire una persona cattiva
No mi piace vedere piangere una persona, perché mi rattrista molto
E non mi piacciono le persone che fanno soffrire gli animali
Ma soprattutto non mi piacciono le persone che non aiutano gli altri, perché non sanno che un giorno potrebbero essere loro ad avere bisogno degli altri!!


agosto 2002

sabato 2 gennaio 2010

buoni propositi

E' iniziato l'anno da due giorni e non ho ancora pensato ai buoni propositi. Di solito è una cosa a cui penso spesso, ma nel 2010 nulla. E se partissi senza buoni propositi, così magari riuscirei a portare avanti qualche idea buona???? Potrei provare... non si sa mai!!! Vedi mai che dovesse funzionare... sarebbe grandioso!!!!!
Incrociamo le dita

venerdì 1 gennaio 2010

nuovo anno

Non c'è niente di meglio di un nuovo anno iniziato con gli amici.
Mi piacciono molto i "capodanno" iniziati così, in tranquillità, in serenità, in armonia con persone con le quali durante tutto l'anno condividi tante emozioni e tante cose. Non ho mai apprezzato molto i "cenoni" passati seduti al ristorante, sarà che mi capita spesso di poter cenare con gli amici in vari ristoranti e farlo anche il 31 dicembre mi sembra di sminuire un pò l'evento. Non che capodanno sia chissà cosa, molte volte si sente di gente che non si diverte e che non esce, ma si è più predisposti al divertimento. Mi piace trascorrerlo in casa, con i propri ritmi: mangiare quando si vuole, mangiare quello che si vuole, brindare, giocare, ridere e divertirsi in modo semplice e genuino. E' bello preparare tutti qualcosa, mettersi d'accordo e poi assaggiare tutto quello che gli altri portano e commentare. Chi prepara l'insalata russa benissimo, chi incarica la mamma, chi invece come me prepara direttamente. Il menu è sempre vario, ma preferiamo sempre tutti gli antipasti. Buoni, sono lì che ti aspettano sul tavolo quando arrivi e ti fanno venire subito l'acquolina. Non vedi l'ora di assaggiare tutto e di fare il bis, il tris... E' bello, davvero bello condividere tutto questo con chi si vuole bene. Sono fortunata ad avere amici come quelli che ho, a cui voglio un bene smisurato. Grazie Palli, grazie per la tua ospitalità. Non c'è modo migliore per iniziare l'anno!!