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Benvenuto nel mio mondo di parole. Parole scritte, certo, ma dietro ad ognuno di esse si apre un mondo. Un mondo di emozioni, di sensazioni, di vita vissuta. Spero che possa piacerti e magari, perchè no, strapparti un sorriso

lunedì 25 aprile 2011

l'abbandono degli "enta"

si avvicina sempre di più la fatidica data: quella dei 40. Quella che ogni donna cerca di evitare il più possibile, forse perchè (bando ai luoghi comuni) una donna a 40 anni sembra terribilmente vecchia, passata e prossima alla scadenza. In fondo sappiamo tutti che non è così, ma ci sono sempre talmente tanti stereotipi sociali da far inevitabilmente riflettere. Ieri, 24 aprile, ho iniziato l'ultimo anno degli "enta" e mi sto avvicinando sempre più al loro abbandono. Fa sempre un certo effetto. Gli amici che prima di te si sono avventurati in questa data, alcuni sono stati male e sono caduti un pò in depressione, altri invece non hanno neppure festeggiato. Altri ancora che hanno festeggiato, festeggiato e festeggiato. Quello che vorrei fare io. Con tutti. Quest'anno non ho avuto molto entusiasmo per il mio compleanno e infatti fino all'ultimo minuto non sapevo bene cosa organizzare. Molti non c'erano e quindi .... beh diciamo che alla fine abbiamo rimediato quasi 4 giorni di festa: venerdì sera a cena con le amiche del cuore nel mio ristorante preferito a base di sushi e cucina giapponese, sabato sera con altri amici a casa loro, ieri con altri amici e oggi, per chiudere in bellezza al cinema. Che maratona. Tra la Pasqua e il compleanno direi che poi ho bisogno di qualche giorno di digiuno per depurarmi un pò!!! Torte, costolette, antipasti, aperitivi insomma di tutto e di più. La cosa importante è stata di stare tutti insieme. Anche se tranquilli e in relax, ma sempre insieme. Auguri cara... speriamo che le candeline spente possano veramente regalarmi il desiderio più grande!! Sarebbe ancora più bello. Incrocio le dita

giovedì 14 aprile 2011

il gioco del se fossi

- Se fossi un mese sarei: Aprile
- Se fossi un numero sarei : 24
- Se fossi un pianeta sarei: Venere
- Se fossi un punto cardinale sarei: sud
- Se fossi un liquido sarei : acqua frizzante
- Se fossi un peccato sarei: la gola
- Se fossi una pietra sarei: un'acqua marina
- Se fossi un metallo sarei: il ferro
- Se fossi un albero sarei: un ciliegio
- Se fossi un frutto sarei: una banana
- Se fossi un fiore sarei: una margherita
- Se fossi uno strumento musicale sarei: un tamburo o percussione
- Se fossi un colore sarei: l'arancione
- Se fossi un animale sarei: un gatto
- Se fossi un rumore sarei: lo scoppiettìo dei popcorn
- Se fossi la musica sarei: un flamenco
- Se fossi un profumo odorerei: di vaniglia
- Se fossi un sentimento sarei: l'amicizia
- Se fossi un libro sarei: di cucina
- Se fossi un piatto sarei: la bagna cauda
- Se fossi un luogo: un'isola
- Se fossi una parola sarei: ciao
- Se fossi un verbo sarei: soridere
- Se fossi un capo di abbigliamento sarei: una sciarpa
- Se fossi un cartone animato: l'ape maia
- Se fossi un film sarei: L'attimo fuggente
- Se fossi una stagione sarei: l'estate
- Se fossi uno dei sette nani: brontolo
- Se fossi un arnese sarei: un martello
- Se fossi un evento atmosferico sarei: un fulmine
Ho appena fatto un test di RIZA sulla rabbia che fa ingrassare... questo è il risultato:

Istintivo e sanguigno, litighi ma dimentichi. E resti in linea

Uno scontro appassionato e istintivo: questo è per te la lite, un modo come un altro di comunicare sentimenti ed emozioni che non riusciresti a trattenere neppure volendo. D’altronde raramente per te i litigi hanno esiti negativi: un confronto acceso è pur sempre utile perché ti consente di aggirare il bon ton e l’etichetta ed esprimere le tue ragioni in modo franco e genuino, senza veli. Litigare però non è puro sfogo: è un modo per estinguere conti aperti, per chiarirsi le idee e per allentare la tensione. Dopo la sfuriata quasi sempre ti senti alleggerito, in pace, in grado di archiviare ciò che è accaduto senza trascinarlo indefinitamente.

Continua così! Di rado la tua rabbia si trasforma in livore, e nella maggior parte di casi si estingue in breve tempo e cede il posto a comportamenti concilianti. Il tuo rapporto con l’aggressività è sano ed equilibrato: è una forza che ti spinge alla difesa e all’autoaffermazione e in fin dei conti si rivela costruttiva perché non si accumula sotto forma di insoddisfazione, la più pericolosa delle tossine.