benvenuto

Benvenuto nel mio mondo di parole. Parole scritte, certo, ma dietro ad ognuno di esse si apre un mondo. Un mondo di emozioni, di sensazioni, di vita vissuta. Spero che possa piacerti e magari, perchè no, strapparti un sorriso

martedì 19 gennaio 2010

l'istinto

lo so, spesso sono istintiva. Anche troppo. Sicuramente troppo. Nel bene e nel male molte volte dovrei fermarmi a contare prima di parlare. Nel male direi. Il fatto è che al lavoro non sempre posso dire quello che voglio, nel senso che magari vorrei dirlo in modo diverso, con toni diversi e con parecchie parole diverse, ma non posso. E' inevitabile che in certe circostanze si debbano mandare giù tanti rospi. Per questo motivo fuori dal lavoro cerco di dire e di fare quello che sento. Ci provo, davvero, ci provo molto volte a fermarmi, ma non posso. Devo dire quello che penso. Poi mi prendo gli insulti, subisco le conseguenze, ma almeno mi tolgo un peso dal petto. Non dire quello che penso mi fa sentire castrata e mi fa stare male. Non so tra quelle persone che quando è arrabbiata dice tante cose senza senso, io dico quello che sento nè più nè meno. Non ho mai rimpianto di aver detto certe cose. Le penso, le ho pensate e le ho detto. Questo credo che sia comunque positivo. Credo poco quando sento dire "scusa se ho detto quelle cose.. non le pensavo veramente". A me non viene da dire "sei uno stronzo" se non ci penso veramente. In questo momento della mia vita, quando le decisioni sono state prese, devo essere razionale. Io odio essere razionale. Non mi piace, non mi fa stare bene, mi sento impotente... insomma, in poche parole, sto male. Devo accettare la sua decisione e farmene una ragione. Ci sto provando, è dura, ma da una settimana non lo sento. Non è naturale per me perchè avrei voglia di chiamarlo, di vederlo.. ma non posso. Non servirebbe a nulla. La situazione sarebbe ancora più confusa di quanto non lo sia stata sinora. Meglio non sentirci penso... il tempo aiuta sempre in questi casi. So che non sarà facile dimenticarlo ma ci provo. Ieri e oggi vedere i suoi messaggi mi ha fatto accendere tanti campanelli... speranza, voglia di rivincita, chiamare, non chiamare...
Alla fine non ho chiamato, non risposto e non ho dato alcun cenno. So che dall'altra parte questa situazione è ancora più dilaniante, ma sto cercando di sopravvivere a tutto questo. Vorrei che tornassi sui tuoi passi, ma so che non sarà possibile. Inutili chimere irrealizzabili.

Nessun commento:

Posta un commento